Applicare delle tecnologie significa averle prima studiate una per una, per poi aver modo di trarne una valutazione oggettiva ed aver potuto comprendere la migliore interazione tra loro. Ma questo rappresenta solo metà del lavoro da fare. Per ottenere una piattaforma tecnologica di successo bisogna anche analizzare attentamente la realtà in cui dovrà essere collocata, studiarne le peculiarità dal punto di vista logistico, ambientale, metereologico e soprattutto gli obbiettivi che il cliente finale si propone di raggiungere. 


Alcuni esempi

- Sensorizzazione dei veicoli, sistemi di assistenza alla guida, sicurezza e manutenzione predittiva, fino alla guida autonoma.

- Monitoraggio e regolazione delle flotte, qualità del servizio, videosorveglianza, bigliettazione elettronica e sistemi di infomobilità.

- Interazione tra veicoli e infrastrutture esterne, con priorità semaforica, sistemi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) e Smart Roads.

- Nuovi servizi di mobilità come MaaS (Mobility as a Service) che integrano diverse modalità di trasporto con gestione digitale e pagamenti semplificati.

- Uso di tecnologie come Intelligenza Artificiale (IA), Internet of Things (IoT), LIDAR, sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), sicurezza informatica e videosorveglianza avanzata.

- Elettrificazione dei mezzi e sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica su larga scala.

- Sistemi ICT per comunicazioni, gestione flotte, infomobilità, conteggio passeggeri, controllo traffico, corsie riservate e priorità semaforica.

Applicare queste tecnologie ad una TPL, significa migliorare la sostenibilità, l’efficienza, la sicurezza e l’attrattività del servizio di TPL, affrontando le sfide di una domanda in evoluzione e ponendo le basi per la mobilità del futuro.